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Anca a scatto

L’Anca a scatto

Hai mai avvertito uno strano scatto o addirittura un clic quando muovi l’anca? Questo fenomeno potrebbe essere indicativo di una condizione chiamata “Sindrome dell’Anca a Scatto”.
Sebbene sia spesso considerata una problematica comune, può talvolta causare dolore e disagio. In questo articolo esploreremo a fondo questa sindrome, analizzando le sue cause, i sintomi e le opzioni di trattamento, per aiutarti a comprendere meglio questa condizione e ad affrontarla nel modo migliore.

L’ Anatomia dell’Anca e la Sindrome dell’Anca a Scatto

Prima di addentrarci nelle cause e nei trattamenti, è fondamentale capire l’anatomia dell’articolazione dell’anca. Questa è un’articolazione sferica composta dalla testa del femore e dall’acetabolo, una cavità nell’osso del bacino. Muscoli, tendini e legamenti lavorano insieme per garantire la stabilità e il corretto movimento dell’anca.

La Sindrome dell’Anca a Scatto si verifica quando alcuni muscoli e tendini dell’anca diventano eccessivamente tesi e si sfregano contro parti ossee o fibrose durante i movimenti. Questo può causare uno scatto, spesso accompagnato da dolore, e persino un suono simile a un clic.

Cause e Tipologie di Scatto dell’Anca

Le cause dell’Anca a Scatto possono variare. Tra le principali figurano l’overuse, cioè sforzi eccessivi sull’articolazione dell’anca, spesso dovuti a attività come la corsa, il ballo o la ginnastica. Questo può portare a conflitti interni, esterni o intrarticolari.

  • Conflitto Interno: Coinvolge il tendine dell’Ileopsoas e può causare sfregamenti nell’area dell’inguine o dell’acetabolo.
  • Conflitto Esterno: Riguarda il tendine del Tensore della Fascia Lata e può causare sfregamenti contro il grande trocantere dell’osso del femore.
  • Conflitto Intrarticolare: Si verifica all’interno dell’articolazione stessa, spesso a causa di tessuti troppo mobili o traumi.

 

Trattamenti Efficaci per la Sindrome dell’Anca a Scatto

Sebbene uno scatto asintomatico possa scomparire da solo nel tempo, quando associato al dolore richiede attenzione. Il trattamento conservativo è spesso la prima opzione e comprende terapie fisioterapiche come la Tecar e la laser terapia, che possono ridurre il dolore e l’infiammazione.

La fisioterapia manuale osteopatica può migliorare la mobilità dell’anca e ridurre lo stress sui muscoli e le articolazioni. Gli esercizi di stretching e rinforzo muscolare possono contribuire a ridurre la tensione e migliorare la situazione nel tempo.

La Fisioterapia aiuta a migliorare lo stato dell’anca eliminando il dolore e la sensazione di schiocco nella zona.

In questo caso, il tuo Fisioterapista valuterà la tua anca, ti farà alcune domande per conoscere il tuo stato di salute e le attività che fai normalmente e una volta inquadrato il problema userà tutti gli strumenti che ha a disposizione per trattarlo:

 

  • TECAR e LASER ad azione antidolorifica e antinfiammatoria vengono usati per aiutarti a controllare il dolore e diminuire l’infiammazione del tendine nella zona dove scatta. Questo ne riduce il gonfiore e inizia a farlo scattare meno.
  • FisioTerapia Manuale Osteopatica effettuata dal tuo fisioterapista aiuta a migliorare la mobilità dei muscoli, articolazioni e tessuti della zona e a ridurre quindi lo stress nei punti interessati.
  • Esercizi di stretching [4] della zona aiutano a ridurre la tensione dei muscoli interessati. All’inizio potrebbero essere un po’ dolorosi, ma sono essenziali per ridurre il problema [1] e in poco tempo porteranno a un miglioramento. Principalmente vengono stirati l’Ileopsoas e il Tensore della Fascia Lata di cui abbiamo già parlato in precedenza.
  • Esercizi di rinforzo e coordinazione degli altri muscoli dell’anca fanno sì che il muscolo interessato non debba più lavorare così tanto [1-4].
  • Valutazione Posturale e del cammino e di tutti i fattori che sostengono il problema, per fornire consigli utili su come modificarli per evitare le recidive.

 

Quando Ricorrere al Trattamento Chirurgico

Nella maggior parte dei casi, la sindrome dell’Anca a Scatto può essere trattata con successo attraverso metodi conservativi. Tuttavia, in rari casi in cui i sintomi persistono nonostante i trattamenti, potrebbe essere considerata un’opzione chirurgica, spesso tramite artroscopia.

Conclusioni

La Sindrome dell’Anca a Scatto, sebbene diffusa, non dovrebbe essere ignorata, soprattutto se causa dolore e disagio. La comprensione delle sue cause, dei sintomi e dei trattamenti disponibili è cruciale per affrontare questa condizione in modo efficace e migliorare la qualità della vita. Se stai sperimentando sintomi simili, consultare uno specialista è il primo passo verso una diagnosi accurata e un piano di trattamento adeguato.

 

 

Bibliografia

1. Byrd, JW Thomas. “Snapping hip.” Operative Techniques in Sports Medicine 13.1 (2005): 46-54. 2. Pagina online del sito Physiopedia sulla Sindrome dell’Anca a scatto:

https://physio-pedia.com/Snapping_Hip_Syndrome

3. Idjadi, J., & Meislin, R. (2004). Symptomatic Snapping Hip. The Physician and Sportsmedicine, 32(1), 25– 31.

4. Andres, B. M., & Murrell, G. A. (2008). Treatment of tendinopathy: what works, what does not, and what is on the horizon. Clinical orthopaedics and related research, 466(7), 1539-1554.

5. Yamamoto Y, Hamada Y, Ide T, Usui I. Arthroscopic surgery to treat intra-articular type snapping hip. Arthroscopy. 2005 Sep;21(9):1120-5

6. Noia F, Miceli D, Rotini R, Fontanesi G. Snapping hip: etiopathogenesis and surgical treatment. Chir Organi Mov. 1999 Oct-Dec;84(4):329-36.

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